Le coti di Pradalunga sono pietre dalla strana e particolare forma affusolata. Utilizzate fin dall’antichità per affilare gli utensili da taglio, sono composte da un equilibrato amalgama di minerale duro derivante dai resti di organismi a scheletro siliceo e di un minerale “tenero” cementante che permette di affilare le lame senza rovinarle, né consumarle troppo.

Da secoli a Pradalunga, l’arte dell’escavazione e della lavorazione della pietra cote è tramandata di padre in figlio. Nel I secolo d.C., Plinio il Vecchio  afferma che in Italia si producevano le “aquaries cotes”. La loro produzione a Pradalunga e in Valle Seriana è documentata negli Statuti di Bergamo del 1248 e le pietre coti si esportavano, già a quell’epoca, in Europa del Nord e nei paesi oltremare.

Per non perdere la memoria delle nostre tradizioni, la Ligato Fratelli  F. & M. s.n.c., continuando ancora oggi la secolare produzione di famiglia delle storiche ditte GAVAZZI / PICCININI ha conservato nell’originale opificio strumenti, oggetti e reperti storici dell’antica lavorazione.
Il percorso museale mostra, in sale originali, con uno sguardo a ritroso nel tempo, le diverse fasi di lavorazione e tutti gli attrezzi specifici dell’industria delle coti, nella quale erano impiegati centinaia di addetti.

Fermata di riferimento:
Pradalunga

Distanza: 1,5 KM
Tempo stimato:
  • 10 min.
  • 15 min.
Come raggiungere Laboratorio-Museo Pietre Coti di Ligato Fratelli F. & M. s.n.c.

Dalla fermata TEB è necessario seguire le indicazioni Pradalunga in quanto il paese si trova al di là del fiume.
Si prende il tratto di ciclabile,si attraversa la passerella pedonale,si supera il parco pubblico Don Bosco proseguendo dritti si arriva al Municipio.
Da li si attraversa la strada e si imbocca Via S. Martino, dove al numero civico 12 si trova il Laboratorio-Museo Pietre Coti.
Possibilità di visite guidate su prenotazione per scolaresche e gruppi.Visite da Aprile a Ottobre.

Punti di Interesse