L’interoperabilità delle linee T1 e T2 presentata al 10° Seminario Nazionale sul Sistema Tram
L’interoperabilità tramviaria tra le linee T1 e T2 è stata al centro dell’intervento di Gianni Scarfone, Amministratore Delegato di Tramvie Elettriche Bergamasche, nel corso della decima edizione del Seminario Nazionale sul Sistema TRAM “20 anni di esperienze, per traguardare il futuro” che si è svolto il 5 e 6 dicembre a Roma.
La linea T2, i cui lavori sono stati avviati ad aprile 2024, collegherà in 30 minuti il capolinea di Bergamo FS a Villa d’Almè, attraversando i territori comunali di Bergamo, Ponteranica, Sorisole, Almè. Il progetto prevede 17 fermate, 11,5 km di percorrenza, 10 km di pista ciclabile e 7 parcheggi di interscambio.
Il tracciato si collega alla linea T1, già in esercizio, in corrispondenza della fermata di San Fermo, per poi proseguire lungo il sedime della ferrovia dismessa della Valle Brembana, in sede protetta a doppio binario per la quasi totalità della linea.
L’interoperabilità tra le due linee si basa su diversi fattori: la capacità dei sistemi di interagire e scambiarsi informazioni; la standardizzazione dei componenti e degli impianti; la compatibilità dei veicoli; l’armonizzazione dei protocolli di comunicazione e la presenza di interfacce comuni.
Scarfone ha fatto una panoramica delle tecnologie che saranno messe in campo per garantire la sicurezza e l’efficienza del servizio, come l’installazione dei dispositivi ATS (Automatic Train Stop) a bordo tram e in corrispondenza delle tratte a singolo binario e nelle tratte di confluenza delle linee T1 e T2, che impedisce che i veicoli superino segnali di stop o viaggino a velocità pericolose.
L’ATS garantisce che, in caso di errore umano, o mancata osservazione delle indicazioni e del segnalamento, il veicolo venga fermato automaticamente.
Il Centro di Controllo Operativo di Ranica rimarrà il cuore operativo di entrambe le linee tramviarie.
La sala operativa, che ora presidia la circolazione esclusivamente sulla linea T1, dal giugno 2026 dovrà implementare i suoi sistemi di controllo, integrando device e apparati per controllare e gestire entrambe le linee T1 e T2, in parallelo.
Il centro gestirà l’impostazione delle rotte, la formazione degli itinerari e la regolarità del servizio coordinando il traffico in caso di perturbazioni. Tra i compiti figura poi la gestione delle comunicazioni con i singoli tram T1 e T2 e le fermate, e la videosorveglianza su tutte le banchine di fermata anche in relazione all’affollamento dei mezzi con sistemi contapasseggeri e di videosorveglianza di bordo.
La standardizzazione degli impianti e l’armonizzazione dei protocolli di comunicazione tra i sistemi con interfacce comuni sono fattori essenziali, ha spiegato Scarfone, per garantire “un’interoperabilità efficace e un servizio sicuro, affidabile ed efficiente”.
(articolo da Ferpress del 6-12-2024)