La scelta strategica della metrotramvia
In queste ultime settimane stanno crescendo le aspettative e l'interesse intorno alla metrotramvia Bergamo - Albino.
Siamo ormai in dirittura d'arrivo. Entro il mese di novembre 2008 sarà percorribile il tratto Bergamo - Alzano Lombardo, entro il mese di febbraio 2009 l'intera tratta fino ad Albino.
Le modalità e i tempi di attivazione del servizio verranno decisi da Provincia e Comune di Bergamo, di concerto con Regione Lombardia ed Ministero dei Trasporti.
Chiuderemo con una spesa, comprensiva delle numerose migliorie apportate, della realizzazione dei parcheggi di interscambio,delle piste ciclopedonali e dei costi societari di € 144milioni di euro. rispetto al budget iniziale di € 136milioni
L'opera è costata circa € 12milioni/Km., contro gli € 20-30milioni./Km. che costituiscono un riferimento medio europeo (con parità di prestazioni).
La metrotramvia che stiamo realizzando è un'opera all'altezza delle migliori metrotramvie europee, dotata delle opportune innovazioni.
Produrrà una mobilità meno invasiva, meno costosa. Migliorerà la qualità dell'ambiente. Libererà le nostre strade da qualche centinaia di autobus ed automobili.
Alcune opzioni progettuali a suo tempo effettuate sono tuttora oggetto di scetticismo. La scelta di sviluppare il percorso sul vecchio tracciato ferroviario e di farlo correre in superficie, ad esempio, suscita ancora forte perplessità in una parte dell'opinione pubblica.
Le metrotramvie funzionanti in Europa, salvo qualche rara eccezione, in aree aventi dimensione paragonabile a quella di Bergamo, sono a raso con attraversamenti segnalati da impianto semaforico. Strasburgo, portata recentemente alla ribalta dalla stampa locale, Grenoble, Lille, Nantes, Montpellier, Potsdam ...sono tutte città dotate di una rete metrotramviaria efficiente e funzionale. I tram passano all'interno delle città, si spingono nelle periferie anche lontane, convivono ordinatamente con il flusso del traffico e con il fermento della gente. Contribuiscono a qualificare ed abbellire l'intorno urbano.
Realizzare una struttura totalmente in trincea o sopraelevata non sarebbe stato possibile sia perché ciò avrebbe comportato un costo complessivo di 4/5 volte superiore, che non avrebbe trovato giustificazione economica in un bacino di 150/200.000 abitanti (un investimento di 600/700 milioni di Euro che si trascina spese di ammortamento e funzionamento, infatti, non può certamente essere pagato con gli introiti di 5milioni massimo di passeggeri annui), sia perché il tracciato presentava problemi di natura tecnico - ambientale non sempre superabili (dove è stato possibile lo si è fatto, come ad esempio a Bergamo il sottopasso della Circonvallazione Plorzano, a Nembro il sottopasso SP 35 e SS 671 uscita Pradalunga, ad Alzano Lombardo, uscita Alzano sopra).
L'attraversamento dei binari, regolato da idonei impianti di segnalamento, richiederà da parte di tutti gli utenti della strada, automezzi e persone, la medesima attenzione che viene prestata nell'attraversamento di strade, con la differenza - è bene sottolinearlo - che il tram, in prossimità degli incroci viaggerà a velocità ridotta e di sicurezza e che l'interruzione del traffico veicolare sarà inferiore ai 20 sec. (se ci fossero le sbarre, i secondi sarebbero stati almeno 60-80). Quando viaggerà il tram, dovremo usare la stessa prudenza che abbiamo a Milano, piuttosto che a Zurigo o a Roma, quando ci troviamo ad attraversare i binari, con il vantaggio di avere un percorso metrotramviario interamente protetto ed in sede propria.
Provincia e Comune di Bergamo hanno fatto una scelta coraggiosa, lungimirante e realistica che costituisce il primo tassello di un disegno più vasto ed articolato, presente negli strumenti di programmazione territoriale, urbanistica ed infrastrutturale dei due Enti.
In tale direzione TEB SpA ha promosso studi di fattibilità e ha in fase di definizione progetti preliminari che prevedono lo sviluppo:
- della tratta Bergamo - Villa d'Almè
- di un percorso all'interno della città di Bergamo.
- del raggiungimento di San Pellegrino Terme, sia in appoggio al grande piano di rilancio e di sviluppo turistico in atto sia con l'obiettivo di trasferire su ferro(fino a Terno d'Isola) il carico di bottiglie di acqua che oggi viene trasportata quotidianamente da300-400 Tir. (con tutte le conseguenze di traffico e inquinamento che ne derivano..)
Parallelamente si stanno definendo gli accordi tecnici con Ferrovie dello Stato e Regione Lombardia per raggiungere l'Aeroporto di Orio al Serio e per utilizzare il sedime ferroviario nel suo sviluppo fra Ponte S. Pietro, il nuovo Ospedale Papa Giovanni XXIIIe Montello.
Di fronte a questo scenariodi medio-lungo periodo, che già trovò l'approvazione di massima del Ministero competente e della Regione Lombardia, ritengo che il pubblico decisore si sia mosso e si muoverà ricercando e proponendo operazioni sinergiche con i diversi operatori privati di volta in volta interessati allo sviluppo dell'ambizioso e importante progetto, anche al fine di recuperare una parte delle risorse finanziarie necessarie alla sua realizzazione.
Un'ultima annotazione. Gli interventi sopra elencati richiedono risorse economiche stimabili per circa 800/900 milioni di euro: somma di poco superiore a quella che sarebbe stata necessaria all'interramento della sola tratta Bergamo - Albino!
Le Amministrazioni (attuali e, immagino anche future..) attendono fiduciose un nuovo rifinanziamento della Legge statale n. 211 del 1992 , potendo auspicabilmente contare anche su finanziamenti straordinari legati ad Expo 2015.