Annunciato dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, il finanziamento di 125 milioni di euro per la realizzazione della Linea tramviaria T2 Bergamo - Villa d’Alme.
Bergamo, 8 novembre 2019 – Annunciato dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, intervenuta oggi a Bergamo in occasione del convegno organizzato da Ance "Sblocca cantieri", il finanziamento di 125 milioni di euro per la realizzazione della Linea tramviaria T2 Bergamo - Villa d’Alme.
La ministra ha spiegato che nell'elenco delle infrastrutture, il progetto della Linea T2 Bergamo - Villa d’Alme – selezionato con le altre 18 opere ammesse a fronte di un totale di 33 progetti presentati al Ministero – arriverà nei prossimi giorni sul tavolo della Conferenza unificata Stato-Regioni per l’approvazione del piano di riparto delle risorse, tra cui è indicato il finanziamento di 125 milioni per la nuova linea tramviaria bergamasca.
Nel dicembre 2018 il Comune di Bergamo, coordinato dalla stessa TEB con diverse collaborazioni qualificate, fra cui l’Università degli Studi di Bergamo, ha presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il progetto di fattibilità tecnica ed economica della nuova linea tramviaria in relazione all’avviso di presentazione istanze per l'accesso alle risorse per il trasporto rapido di massa. Il progetto è stato corredato degli accordi sottoscritti con la Regione, la Provincia ed i Comuni interessati dal tracciato.
Il progetto della Linea T2, che prevedeva un quadro economico complessivo di 178,5 milioni di euro, risulta così interamente finanziato: 125 milioni di euro (70%) da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; la quota di 40 milioni di euro di cofinanziamento di Regione Lombardia, confermata oggi dall’assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi; e infine l’investimento di 13,5 milioni di euro del Comune e Provincia di Bergamo e degli altri Comuni interessati dal tracciato, annunciato dal Sindaco Giorgio Gori.
Filippo Simonetti, Presidente TEB: “Ci viene restituito oggi, con grande soddisfazione, l’esito dei notevoli sforzi di progettualità tecnica e organizzativa messi in campo in questi ultimi due anni da tutta la struttura TEB e dai suoi collaboratori.
Si apre ora uno scenario di interessanti prospettive per la realizzazione della nuova linea tramviaria che beneficia di parte degli investimenti già realizzati per la linea esistente: il progetto T2 presenta numeri significativi di trasporto e di beneficio economico generale e al contempo genera ricadute positive sui costi di gestione e sui dati trasportistici della linea T1; è inoltre un progetto sicuro perché già testato con dieci anni di esercizio della linea T1 e con risultati economici che testimoniano la solidità e l’efficacia dell’Azienda; infine, coinvolge tutti gli enti territoriali interessati, compresi i comuni minori, che hanno assunto l’impegno di partecipazione all’investimento, dimostrando così la forte attesa ed il consenso diffuso sul progetto.
Desideriamo ringraziare il sistema istituzionale e politico bergamasco che univocamente, e assieme alla Regione, ha sostenuto il progetto della Linea T2 e la necessità della sua realizzazione, il cui sviluppo è stato individuato come strategico per la mobilità del territorio.”
Gianni Scarfone, Amministratore Delegato TEB: “Il tram a Bergamo è un servizio di trasporto pubblico efficace, efficiente, consolidato e apprezzato dagli oltre 33.5 milioni di passeggeri che in dieci anni hanno scelto di viaggiare lungo i binari della prima linea tramviaria.
Quest’oggi festeggiamo un altro grande risultato per la mobilità collettiva della Valle Brembana e di tutto il territorio bergamasco: la nuova Linea T2 da Bergamo a Villa d’Almè è stata infatti valutata come un’infrastruttura che migliora l’accessibilità e la qualità della vita delle aree urbane; utile, di qualità e condivisa; sostenibile economicamente, durevole ed efficiente; coerente con l’utilizzo di trasporti a fonti energetiche rinnovabili e poco inquinanti; integrata e in rete con i sistemi locali di trasporto e generatrice di valore nel contesto del patrimonio infrastrutturale esistente e dello sviluppo urbanistico-territoriale.
Ora, proseguiamo la fase del percorso di progettazione condivisa con le amministrazioni e le comunità locali della Linea T2, prevista in due anni, che ci consentirà di porre le condizioni per contenere i tempi di realizzazione, circa tre anni, e velocizzare l’avvio della nuova linea tramviaria della Valle Brembana prevista entro il 2025.”
Le caratteristiche della Linea T2
La Linea T2 da Bergamo a Villa d’Almè si sviluppa sul sedime della ex Ferrovia della Valle Brembana, come la Linea T1 della Valle Seriana inaugurata nel 2009, attraversa 5 comuni e interessa una popolazione di oltre 240.000 abitanti.
La nuova linea si sviluppa per 11,5 km (12,5 km la Linea T1) e nel primo tratto urbano condivide il percorso e le due fermate esistenti (Borgo Palazzo e San Fermo) della Linea T1 che collega Bergamo con Albino lungo la direttrice della Valle Seriana.
Dalla successiva nuova fermata Bronzetti, d’interscambio tra le due linee tramviarie, la T2 prosegue lungo il tracciato della vecchia ferrovia della Valle Brembana, dismessa nel 1966.
Le fermate previste in totale sono 17 (le prime 4 in comune con la Linea T1): 9 a Bergamo, 2 a Ponteranica, 2 a Sorisole, 2 ad Almè, 2 a Villa d’Almè. Il progetto prevede la predisposizione di 2 ulteriori fermate, previste in collegamento agli interventi di riqualificazione urbanistica nelle aree dell’ex Reggiani a Bergamo e del Gres a Sorisole.
Per il 95% del percorso la Linea T2 si sviluppa lungo un percorso preferenziale e in sede protetta con 23 attraversamenti a raso tra stradali e pedonali.
Tutto il tracciato è a doppio binario con l’esclusione della già esistente galleria Ramera (fermata Ponteranica) e del ponte storico sul torrente Rino (fermata Villa d’ Almè).
Lungo il tracciato verranno realizzate alcune nuove gallerie (fermata Pontesecco), sovrappassi (fermata S. Antonio) e sottopassi (fermata BG Stadio) per consentire ai tram di proseguire sul percorso del tracciato.
Il tempo di percorrenza da Bergamo a Villa d’Almè è di 30 minuti e il servizio sarà garantito da 11 nuovi tram (1 scorta di esercizio e 1 scorta per la manutenzione), lunghi 32 metri con una capacità massima di 239 passeggeri che si integrano ai 14 della Linea T1 per una flotta complessiva di 25 tram che possono viaggiare su entrambe le linee.
La velocità massima è di 70 km/h. Nel tratto più urbanizzato tra Ponteranica e Bergamo è di 50 km/h che scendono a 15 km/h in prossimità degli attraversamenti stradali.
Lungo la Linea T2 viene realizzato un nuovo deposito in prossimità della fermata Petosino per il ricovero, lavaggio e pulizia di massimo 10 tram. Il Centro di Controllo Operativo di Ranica, già sede, deposito e officina della Linea T1, rimane il cuore operativo di entrambi i servizi tramviari , riducendo in modo significativo i costi di gestione unitari anche del servizio esistente.
I tram viaggeranno secondo l’orario invernale ed estivo - da lunedì a venerdì, sabato e festivi - come per la Linea T1 e il servizio è previsto dalle ore 6.00 alle ore 21.30 con possibilità di estensione della fascia oraria.
Nell’ora di punta, con i tram occupati all’82%, si stimano 15.064 passeggeri al giorno, 150 corse e 1.700 km percorsi al giorno, per un totale di 500.000 km/anno.
Il nuovo servizio tramviario sarà integrato con i servizi di trasporto pubblico dell’area urbana (linee di bus nei 30 comuni intorno al capoluogo) ed extraurbana della Valle Brembana e della Valle Imagna.
Sono previsti inoltre 7 parcheggi di interscambio (21.700 mq) per 900 posti auto e 1 pista ciclopedonale realizzata da TEB, affiancata alla tramvia (San Fermo-Villa d’Almè) della larghezza di 2,5 m, lunga 9.840 m e in connessione con le reti ciclabili esistenti.
Il percorso ciclopedonale consentirà un accesso alternativo alle fermate e un collegamento con i centri urbani attraversati dalla linea tramviaria. Ad ogni fermata sono previsti stalli per biciclette e ciclomotori.
Tra le fermate Ramera e Paladina i tram fiancheggiano l’area naturalistica del Parco dei Colli, costeggiando aree verdi a sud e centri abitati a nord.
Infine, l’analisi trasportistica e la valutazione economica del progetto mostrano i seguenti dati significativi: un’utenza tra i 4,1 e i 4,5 milioni di passeggeri annui con benefici di incremento anche sulla linea già esistente; un rapporto benefici/costi di 1,86, un VAN di circa 21 milioni di euro ed un tasso interno di rendimento del 4,2%.