Il 7 ottobre 1896 viene bandito un concorso nazionale che invita architetti, ingegneri e artisti a presentare un progetto per il Cimitero unico da costruirsi accanto a quello esistente di S. Maurizio. Vincitore del concorso è l’ Architetto Ernesto Pirovano. Nel 1900 iniziano i lavori che tra rallentamenti e sospensioni, terminano nel 1913.
Il Cimitero Monumentale è un’ architettura classica ricca di dettagli decorativi di gusto Liberty con echi viennesi che richiama il mausoleo di Crespi d’Adda. La maestosa architettura che segna l’accesso al cimitero, rivestita in ceppo di Brembate (una particolare pietra locale) è caratterizzata al centro del Famedio che commemora i personaggi illustri di Bergamo come Pietro Antonio Locatelli e Giacomo Quarenghi.
All’interno il Tempio di Ognissanti accoglie mosaici di Trento Longaretti e la Via Crucis di Piero Bolis. Numerose le testimonianze pitto-scultoree opera di autori di grande valore nelle cappelle e sulle tombe. Vi sono sepolti personaggi famosi quali il letterato Ciro Caversazzi, lo storico e politico Angelo Mazzi, i compositori Antonio Cagnoni e Alessandro Nini e il Maestro Gianandrea Gavazzeni.
Bibliografia: Lombardia Beni Culturali; Il Cimitero Civico di Bergamo, Comune di Bergamo – Assessorato ai Servizi Cimiteriali