Si parte dalla Chiesa vecchia di Cornale (378 m), frazione di Pradalunga.
Si sale seguendo il sentiero CAI 539 entrando ben presto nel bosco e si prosegue a mezza costa sino ad arrivare in "Pradolt", un grazioso prato ricco di castagni secolari.
Qui è situata la baita Pratolina ora ristrutturata dal GAF (Gruppo Alpinistico Forcella di Pradalunga), che si offre come punto di ristoro per chi vuole fare una scampagnata (informarsi preventivamente).
Si sale prima per una comoda mulattiera e poi per un sentiero in mezzo a castagni e betulle sino a congiungersi con il sentiero che sale dalla località Forcella.
Con un ultimo tratto più ripido si raggiungono infine i prati sommitali del monte Misma (1160 m).
La cima è punto di confine tra i comuni di Albino, Pradalunga e Cenate Sopra. Specialmente nel XIX secolo è stato famoso, per le attività estrattive di pietre coti e cemento.
Queste attività hanno contribuito allo sviluppo del territorio e, purtroppo, al deturpamento della montagna stessa, perpetrando ferite ben visibili.
Tutt'oggi è possibile ritrovare, nella località detta "Valle dei Prigionieri", a monte del santuario della Forcella, enormi ammassi di Roère, ovvero gli scarti delle lavorazioni di tali pietre:questa attività è terminata nel secolo scorso, quando le pietre coti caddero in disuso e con esse anche la loro lavorazione.