Testimonianza di rilievo della presenza francescana in terra bergamasca, il convento di Santa Maria della Pace venne costruito a partire dal 1520 ai margini del borgo di Alzano Maggiore. Il convento ebbe grande importanza, ed ospitò per secoli anche il celebre dipinto di Giovanni Bellini, la “Madonna di Alzano”, oggi all’Accademia Carrara.
Ancora oggi si conservano, nel chiostro maggiore, una meridiana a parete e due rare meridiane a riflessione, dipinte sulle volte del portico, un tempo funzionanti con specchietti appesi alle arcate. Questi orologi solari furono realizzate dal francescano Fra Domenico, allievo del Coronelli, attorno alla metà del Settecento. All’interno della chiesa si conserva l’altare ligneo del 1740 ad opera dei Caniana, le tele e i “quadri scultorei” ai lati dell’altare maggiore, l’antico organo ancora funzionante e lo splendido dipinto murale sulla volta ad ombrello del presbiterio: una delle rare espressioni del gusto neogotico, dipinto attorno al 1835 dai Salvatoni da Gandino.
Dopo la sopressione napoleonica il complesso conventuale diviene Ospedale degli Incurabili, ed è oggi inglobato all’interno dell’Ospedale Pesenti-Fenaroli, costruito a partire dal 1936.