Si tratta del più importante palazzo urbano della città, ubicato lungo la via Mazzini, un tempo località “Costa”, prossimo alla Basilica di San Martino.
Un primo corpo di fabbrica risale al XVI secolo, ampliato e ristrutturato dalla famiglia dei nobili Berlendis attorno alla metà del Seicento, sino a diventare un vasto palazzo con cortile interno porticato e facciata riccamente decorata da cornici e sculture in pietra di Sarnico.
Agli inizi dell’Ottocento il palazzo venne acquistato dalla famiglia Pelandi, e riformato al nuovo gusto neoclassico. Ne è testimonianza la bella facciata verso il giardino pensile, su disegno di Simone Elia, e le decorazioni interne del salone e di alcune sale.
Agli inizi del Novecento vi risiedette Carlo Pesenti, e a questa data si deve la decorazione dello splendido salone al primo piano, massima espressione del Liberty in Alzano, e la decorazione di alcune salette, con temi floreali.
L’appartamento padronale è ancora di proprietà Pelandi, mentre le sale al piano terra sono comunali e ospitano associazioni e la sede della Pro Loco di Alzano Lombardo.